Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Mattarella: è una forma di oppressione antica che rende la donna meno libera.
Il maltempo non ha fermato le migliaia di persone che sono scese in piazza per partecipare agli eventi organizzati in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Dopo il corteo che si è svolto a Roma nella giornata di sabato sotto l’egida del Non una di meno, nelle principali città italiane sono state organizzate conferenze e manifestazioni contro quella che è diventata una piaga sociale difficile da contrastare senza un impegno serio da parte delle autorità e delle istituzioni.
Nel corso degli anni si sono moltiplicati infatti i casi di femminicidi e violenze sulle donne, inclusi i casi di molestia sul posto di lavoro da parte di colleghi e responsabili.
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le parole di Mattarella
“La violenza sulle donne – ha dichiarato il capo dello Stato Sergio Mattarella – purtroppo non conosce confini geografici, distinzioni di classe o di età: è iscritta in tante singole biografie“.
“In ogni sua forma, fino all’omicidio, non è mai un fatto privato né solo conseguenza di circostanze e fattori specifici, ma si inscrive in una storia universale e radicata di prevaricazione sulla donna. Ogni ferita fisica e psicologica inferta a una bambina, ragazza o donna, ogni ingiustificata svalutazione delle capacità femminili – spiega il capo dello Stato – sono forme di oppressione antica che rendono le donne meno libere, meno uguali, subalterne, infine vittime“.